Aiuti umanitari UE per i Paesi ASEAN e per i profughi etiopi in Sudan

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L’Unione Europea si sta impegnando su diversi fronti per affrontare la crisi pandemica in corso, in particolare a inizio mese è stato annunciato un nuovo programma di finanziamento da 20 milioni per supportare l’Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico (ASEAN) e la loro risposta alla situazione sanitaria. I programmi, con un focus sulla ricerca e sul miglioramento della comunicazione pubblica, hanno gli obiettivi di rafforzare e monitorare i servizi essenziali forniti dalle istituzioni sanitarie in grado di raggiungere anche le aree più remote dei paesi, oltre a sostenere una comunicazione trasparente ed efficace riguardo alle misure, i sintomi e i rischi.

Un altro fronte su cui l’Unione Europea sta investendo importanti aiuti umanitari è il Sudan e la complessa situazione che sta affrontando a seguito dello scoppio dei conflitti in Etiopia e allo spostamento di grandi masse di rifugiati civili nello Stato confinante. L’Unione, oltre a ribadire il suo supporto sia dal punto di vista umanitario, che rispetto alla transizione politica in Sudan, ha approvato un piano di 70 milioni per il Programma di Supporto alla Famiglia in Sudan, che prevede un sistema di protezione sociale, in particolare alla luce della crisi economica conseguente la crisi pandemica. Inoltre in risposta all’attivazione Meccanismo di Protezione di Unione Civile da parte dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, Svezia, Danimarca, Lussemburgo, Estonia e Norvegia hanno offerto assistenza attraverso l’offerta di tre campi base che includono infrastrutture di base e centri con tende per gli operatori umanitari. Nei prossimi giorni si attendono ulteriori aiuti da parte di altri Stati membri.

Per saperne di più: gli aiuti per i Paesi ASEAN, gli aiuti per i profughi etiopi in Sudan

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