Il 3 marzo 2025, la Commissione ha stanziato 76 milioni di euro in aiuti umanitari, veicolati tramite organizzazioni partner come le ONG internazionali e le agenzie ONU, destinati alle popolazioni colpite dalle principali crisi nel Sud e Sud-Est asiatico.
Nella fattispecie, gli aiuti sono stati così suddivisi:
- 32,3 milioni a sostegno di oltre un milione di rifugiati Rohingya fuggiti in Bangladesh dal Myanmar (dove appare altamente improbabile un loro ritorno nel breve periodo). I fondi saranno usati per cibo, servizi essenziali e manutenzione dei campi profughi;
- 33 milioni andranno in Myanmar sotto forma di cibo, rifugio per sfollati, servizi essenziali, istruzione sul rischio di mine esplosive e preparazione a disastri naturali provocati da cicloni e inondazioni;
- 10,8 milioni ad altri Paesi della regione che hanno ospitato rifugiati dal Myanmar (India, Indonesia, Malesia e Thailandia), e alle Filippine per supporto contro calamità naturali e per il conflitto nella regione del Mindanao.
Il conflitto in Myanmar, iniziato nel 2021 con un colpo di Stato militare e classificato come il terzo al mondo per numero di morti, ha generato una grave crisi umanitaria: circa 20 milioni di persone in situazione di bisogno, e almeno 3,5 milioni di sfollati. In particolare, l’etnia Rohingya è la minoranza perseguitata che ha visto i propri membri fuggire verso altri Paesi asiatici, soprattutto il Bangladesh. Qui, la Commissaria europea per la Parità, la Preparazione e Gestione delle Crisi, Hadja Lahbib, ha visitato il campo profughi di Cox’s Bazar, incontrando i partner umanitari internazionali.
Per approfondire: EU boosts humanitarian aid in Bangladesh, Myanmar and for the Rohingya refugee crisis
EU humanitarian aid in Bangladesh
EU humanitarian aid in MyanmarEU humanitarian aid in the Philippines