Sour: Climate Centre, flickr
5-Uganda floods, May 2020
In May 2020 communities around Uganda’s western Rwenzori mountains found themselves facing a twin humanitarian emergency of Covid-19 and large-scale destruction caused by flash floods when the banks of the Nyamwamba and Mubuk rivers burst. The Kilembe mines hospital was destroyed. The Uganda Red Cross quickly moved in to support affected families, assisting with emergency evacuations, providing first aid and distributing food and non-food items to at least 1,750 people. The non-food relief comprised: cooking pots, jerrycans, cups and plates, cutlery, blankets, soap, tarpaulins and mosquito nets, solar lamps, mats and buckets. After some locally very heavy rainfall in late April and early May, URCS Secretary General Robert Kwesiga said the floods had been foreseen and volunteers in Kasese were able to help alert people to what was expected. “As Uganda Red Cross we have been in Kasese working on other problems like Ebola as well as sensitizing the community about the Covid-19 pandemic,” Kwesiga added. Other districts badly affected included Bundibugyo and Ntoroko. In the photo Red Cross teams on the ground in Rwangara, Ntoroko assessing the destruction after Lake Albert water levels cause flooding.
CC BY-NC 2.0 DEED
Attribution-NonCommercial 2.0 Generic
Del tutto insufficienti: è questo il giudizio di Oxfam – la confederazione internazionale di ONG che si dedica alla lotta alla povertà nel mondo – sui risultati ottenuti dalla COP28 in materia di aiuti ai Paesi più fragili nel far fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici.
Secondo Oxfam, infatti, nel biennio 2019-2020 gli stanziamenti dei Paesi più ricchi sarebbero ammontati, in media, a soli 13,64 dollari annui per abitante, destinati a dimezzarsi se si prendono in considerazione quei Paesi attualmente alle prese con conflitti (6,68 dollari l’uno).
Persistono, inoltre, fortissime disuguaglianze tra i singoli Paesi beneficiari in termini di erogazioni: a Tuvalu, ad esempio – uno Stato-arcipelago del Pacifico che i cambiamenti climatici e l’innalzamento dei mari rischiano di condannare alla scomparsa – vengono donati circa 1.083 dollari per abitante; alla Siria, alle prese con una devastante guerra civile che dura ormai dal 2011, solo 0,67 dollari per abitante.
Inoltre, Oxfam rileva come molti di questi aiuti siano erogati sotto forma di prestiti, nonostante molti dei Paesi destinatari versino già in condizioni critiche sotto il profilo della gestione del debito pubblico.