Il testo si articola in diciotto proposte partendo dall’importanza che il multilateralismo ha per la costruzione del ruolo dell’Ue nel mondo.
Punti fermi del documento sono anche l’importanza della valutazione degli Obiettivi del Millenario e il raggiungimento al summit di settembre di risultati negli ambiti degli aiuti allo sviluppo, dei diritti, della sicurezza e delle riforme istituzionali.
Il Consiglio auspica, poi, che all’Assemblea Generale venga ribadita la dimensione sociale della mondializzazione e si presti la dovuta attenzione all’ ambiente, alla pace e alla prevenzione dei conflitti per cui verrà creata apposita Commissione.
In tema di lotta al terrorismo viene rinnovato il sostegno alla strategia presentata dal Segretario Generale a Madrid e la dura condanna delle violenze contro i civili e i non combattenti. Da segnalare, poi, temi quali la cooperazione tra ONU e organismi regionali, la modernizzazione, la trasparenza. L’Unione si impegnerà perchà© prosegua il cammino di rivitalizzazione dell’Assemblea Generale e per il miglioramento dell’accessibilità degli aiuti umanitari e per la previsione di un budget adeguato in vista degli Obiettivi del Millenario.
Quanto alle proposte di riforma attualmente in discussione l’Ue sostiene la posizione di rilievo attribuita ai diritti umani (rafforzamento del ruolo dell’Alto Commissario per i diritti Umani e istituzione del Consiglio dei Diritti dell’uomo ed è favorevole al proseguimento delle riforma strutturale delle politiche ONU, dell’Assemblea Generale, del Consiglio di Sicurezza e del Consiglio Economico e Sociale nella direzione di una maggiore trasparenza, rappresentatività ed efficacia.
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