Accordo Libia-UE sull’immigrazione

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L’UE e la Libia hanno raggiunto un accordo di cooperazione per un piano comune volto ad affrontare l’immigrazione clandestina; lo ha reso noto una delegazione UE al termine di una visita di due giorni in Libia. Cinque i punti dell’intesa: il dialogo e la cooperazione panafricana, la mobilità  , l’assicurazione di una gestione efficace dei flussi di immigrazione, il controllo delle frontiere, la protezione internazionale.
L’accordo prevede che la Commissione Europea destini per i prossimi tre anni 50 milioni di euro per progetti volti a migliorare il trattamento dei rifugiati da parte della Libia, la maggior parte dei quali provengono da zone di conflitto di altri Paesi africani e sono diretti in Europa. I fondi non verranno stanziati direttamente al governo libico ma saranno gestiti da Bruxelles e dai contractor che lavorano per suo conto sul campo, ha precisato un membro della delegazione.
L’intesa è stata definita dai gruppi di difensori dei diritti umani «di una vaghezza preoccupante», visto che la Libia non riconosce neanche lo status di «richiedente di asilo politico».
«Abbiamo firmato un progetto di cooperazione che copre diverse questioni, dalle cause dell’immigrazione, alla sorveglianza delle frontiere fino alla lotta al traffico di esseri umani», ha dichiarato Cecilia Malmstroem, commissario UE responsabile dell’Immigrazione. La commissaria ha perಠammesso la persistenza delle divergenze sulla Convenzione di Ginevra sui rifugiati che la Libia rifiuta di firmare.
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