La Commissaria Vassiliou ha lanciato, il 16 gennaio ad Atene, il programma “Erasmus +” per l’Istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, che permetterà a oltre quattro milioni di giovani di beneficiare di sovvenzioni dell’UE per agevolare il loro percorso di studi, acquisire esperienze di lavoro e svolgere tirocini o periodi di volontariato all’estero.
Il programma Erasmus + sarà dotato di un budget complessivo di € 14.700.000.000 per i prossimi sette anni, il 40% in più rispetto ai precedenti programmi, finalizzato a promuovere le competenze e l’occupabilità ed a modernizzare i sistemi d’istruzione e formazione.
“In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, credo che l’educazione possa ridare speranza alla nostra capacità di scegliere e modellare la società in cui vogliamo vivere. L’istruzione è uno dei più potenti strumenti per plasmare il futuro della nostra società. Erasmus ha aperto le menti e cambiato la vita di milioni di persone” ha dichiarato la Commissaria Vassiliou, presentando il nuovo programma.
Per la prima volta nel bilancio dell’UE, Erasmus + comprende anche una sezione dedicata allo sport, il cui fulcro rimane comunque la mobilità per l’apprendimento. La novità più rilevante è comunque l’apertura ai paesi non membri dell’UE: si offre infatti agli studenti di tutto il mondo la possibilità di trascorrere un periodo di studi in un paese dell’UE e viceversa.
“Stiamo subendo un’ondata di cinismo, populismo e xenofobia. In condizioni come queste, la speranza non è sufficiente, dobbiamo agire. L’Europa può fare la differenza.” Queste le parole con cui la Commissaria Vassiliou ha concluso la presentazione del programma.