Emily O’Reilly è, dal primo ottobre, la nuova Mediatrice europea, prima donna a rompere il monopolio maschile nella carica europea introdotta nel 1995.
Il Mediatore europeo conduce indagini su denunce relative a casi cattiva amministrazione nell’azione di istituzioni e organi della UE. Qualsiasi cittadino, residente, o un impresa o associazione in uno Stato membro può presentare una denuncia al Mediatore e affidarsi così a un mezzo rapido, flessibile e gratuito per risolvere problemi con l’amministrazione dell’Unione.
Commentando il suo nuovo ruolo, O´Reilly ha dichiarato: “L´Europa sta affrontando non solo una crisi economica ma anche una crisi di legittimità politica. Pessimismo e divisioni aumentano in tutta Europa, la fiducia dei cittadini nelle istituzioni europee é in declino, e molti considerano che la loro voce non conti. Ciò rende il 2014 un anno cruciale per l´Europa ed il futuro dell’UE. Uno dei miei ruoli “proattivi” come Mediatrice é quello di dare voce alle preoccupazioni dei cittadini e contribuire a ridurre la distanza tra di loro e le istituzioni dell´Unione. A venti anni dal Trattato di Maastricht (…) tutti i cittadini e residenti dell´UE devono poter trarre beneficio da una amministrazione efficiente, completamente orientata a rispondere ai loro bisogni”.
Ogni anno, il Mediatore europeo riceve circa 2 500 denunce da cittadini, imprese, NGOs, università, enti pubblici locali o altre entità e apre più di 450 indagini. Molte di queste sono basate su denunce relative alla mancanza di trasparenza nelle istituzioni della UE, incluso il rifiuto di accesso a documenti o informazioni; altri casi riguardano problemi con programmi o progetti dell´Unione o conflitti di interessi della amministrazione UE.