Accordo di cooperazione UE-Iraq

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L’accordo di partenariato e cooperazione (APC), approvato per alzata di mano dal Parlamento Europeo il 17 gennaio, vuole aumentare la collaborazione in una serie di settori, dal commercio agli investimenti per lo sviluppo, senza tralasciare la tutela dei diritti umani. Tale accordo di partenariato e di cooperazione UE-Iraq rappresenta in assoluto la prima relazione contrattuale mai istituita tra le parti: concluso per un periodo (rinnovabile) di dieci anni, mira a costituire una solida base per rinsaldare i legami tra l’Iraq e l’UE e integra le regole di base di cooperazione commerciale per aiutare l’Iraq a prepararsi per un’eventuale adesione all’OMC.

L’accordo promuove inoltre i diritti umani e le libertà fondamentali e mira a combattere il terrorismo e la proliferazione delle armi di distruzione di massa: è previsto infatti un incontro annuale per valutare i progressi compiuti su pace, democrazia, buona governance, la stabilità e l’integrazione regionalie Stato di diritto. Per ciò che concerne la questione dei diritti umani, l’accordo prevede una clausola specifica relativa alla cooperazione sull’adesione dell’Iraq allo statuto di Roma del Tribunale Penale Internazionale, nonché una clausola sulla cooperazione per la promozione e l’effettiva salvaguardia dei diritti umani nel Paese. Eventuali mancanze registrate su questo punto avranno un impatto negativo sui programmi per la cooperazione e lo sviluppo economico.I deputati hanno infatti espresso forte preoccupazione per i continui atti di violenza contro i civili, i gruppi vulnerabili e le comunità religiose, e pertanto auspicano un’azione più incisiva da parte delle autorità irachene contro la violenza interetnica.

Infine, le attività di cooperazione previste dall’UE in materia di sviluppo sociale e umano mirano a lottare contro la povertà e a rispondere alle esigenze di base in termini di salute, istruzione e occupazione definite come prioritarie dal governo iracheno.

L’accordo tra l’UE e l’Iraq vuole accompagnare la transizione democratica irachena nelle sfide della ricostruzione e dello sviluppo e nel ritorno alla propria sovranità e alla normalizzazione delle relazioni con la comunità internazionale; per far ciò l’UE fornirà un’assistenza tecnica continua per garantire la sostenibilità e l’efficienza dell’economia irachena, una piena e corretta applicazione del diritto contrattuale internazionale, procedure di appalto efficaci, un’amministrazione funzionante e un valido quadro per la lotta alla corruzione.

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