La lista è lunga: da chi ha lavorato per costruirla perché ci credeva e da chi non l’ha abbastanza sostenuta perché pensava se ne potesse fare a meno o la voleva diversa; da chi è europeo di nascita e da chi lo è di adozione; da chi ne ha beneficiato e da chi ne aspetta maggiore solidarietà; da chi la vuole più grande e da chi la vuole più coesa; da chi la vuole un’avanguardia di pace e da chi vuole proteggerla dalla minaccia delle armi; da chi sogna la “patria Europa” e da chi avverte che la sua “piccola patria” è travolta dal ritorno degli imperi; da tutti quelli che negli anni hanno lottato per una civiltà del diritto e da chi ne ha potuto trarre vantaggio; da chi lotta per salvare il Pianeta e da quelli che cominciano a preoccuparsi per il suo futuro; da chi preferisce una democrazia imperfetta ad autocrazie umilianti; da tutti quelli che sperano contro ogni speranza e da chi è tentato di piegarsi davanti ai prepotenti.
In una parola: tutte le persone di buona volontà che hanno a cuore il futuro del mondo.
P.s: APICEUROPA si mobilita insieme alle molte realtà della società civile per promuovere contatti e coordinarsi in vista delle iniziative urgenti da assumere.
Siamo raggiungibili dal lunedì al venerdì ai seguenti recapiti: info@apiceuropa.com // 0171-1644238 o 333-1210729
La nostra sede di Boves è aperta a chi potesse interessare per incontri e momenti di riflessione. Ci trovate in via Roncaia 85.
Da dove nasce l’idea: link all’articolo di Michele Serra su Repubblica