Il Parlamento europeo ha condotto un’indagine che ha come protagonisti alcuni giovani cittadini dell’Unione Europea di età compresa tra i 16 e i 30 anni.
Si è cercato di trarre informazioni sul loro interesse politico e sul loro atteggiamento verso l’UE. Inoltre sono stati osservati anche i dati relativi all’esposizione all’informazione e alla disinformazione tra i giovani.
Dalle interviste è emerso che i giovani ritengono che, tra le questioni più importanti di cui l’Unione dovrebbe occuparsi, ci sia quella di affrontare l’aumento dei prezzi e del costo della vita in Europa. Questa infatti sembra essere una problematica che tocca molti ragazzi. Un terzo degli intervistati invece ha dichiarato che tra le priorità assolute ci dovrebbe essere il tema della gestione del cambiamento climatico.
È stato osservato che i social media sono lo strumento principale attraverso il quale i giovani si informano sulle questioni di attualità. La televisione, la radio e le piattaforme digitali sono invece un mezzo ancora utilizzato da individui appartenenti ad una fascia d’età tra i 25 e i 30 anni.
Il 76% dei ragazzi, comunque, sembra essere consapevole della disinformazione e delle false notizie nelle quali ci si può imbattere sul web. Inoltre, il 70% di essi è fiducioso di riuscire eventualmente a riconoscere una notizia falsa da una attendibile.
Per approfondire: Youth survey 2024
