Pacchetto infrazioni febbraio 2025, le decisioni principali

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La Procedura d’infrazione è lo strumento legale di cui la Commissione europea dispone per garantire la corretta applicazione del diritto comunitario all’interno degli ordinamenti giuridici nazionali.

Va precisato che l’avvio di una procedura d’infrazione contro uno Stato non significa che questo verrà automaticamente sanzionato, dal momento che la sanzione è l’extrema ratio di un iter di sollecitazioni che la Commissione effettua proprio al fine di evitarla, preferendo l’opzione di un aggiustamento normativo privo di attriti giurisdizionali tra nazionale e sovranazionale.

Nel febbraio 2025, la Commissione ha avviato una serie di procedure nei confronti di diversi Stati membri, nella maggior parte dei casi sotto forma di lettere di costituzione in mora – ossia inviti a recepire correttamente le Direttive che si ritiene non siano state adeguatamente internalizzate dagli Stati membri, i quali hanno due mesi di tempo per rispondere e sopperire alle carenze legislative – e pareri motivati, cioè il giudizio della Commissione emanato nel caso in cui le risposte da parte degli Stati membri siano state ritenute insoddisfacenti.

 Nel caso dell’Italia, sono state avviate procedure d’infrazione per i seguenti settori:

  • Ambiente: invito (all’Italia congiuntamente alla Francia) a recepire correttamente la direttiva relativa alle discariche di rifiuti, orientata a definire requisiti stringenti per le discariche sicché vengano limitate le ripercussioni negative per la salute umana.
  • Energia e clima: sollecito (all’Italia e altri sette Stati membri) a recepire le norme comunitarie sull’accelerazione delle procedure di autorizzazione per i progetti di energia rinnovabile.
  • Mobilità e trasporti: invito a garantire che i controlli sulla sicurezza stradale siano effettuati da controllori professionisti adeguatamente formati e titolari di un certificato di idoneità professionale.

Lavoro e diritti sociali: sollecito a porre fine alla discriminazione salariale degli insegnanti a tempo determinato nelle scuole pubbliche.

Per approfondire: Procedura d’infrazione 

Pacchetto infrazioni di febbraio: decisioni principali

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