L’UE rafforza il sostegno all’Ucraina

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In occasione della conferenza sulla ripresa dell’Ucraina tenutasi a Berlino l’11 e il 12 giugno, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato diverse nuove iniziative a favore dell’Ucraina.  

In particolare, in occasione della conferenza, l’UE: 

  • ha firmato accordi per un valore di 1,4 miliardi di euro con le banche partner per attrarre investimenti in Ucraina dal settore privato 
  • ha annunciato un sostegno specifico per gli investimenti azionari in Ucraina
  • ha annunciato l’erogazione di ulteriori 1,9 miliardi di euro a titolo dello strumento dell’UE per l’Ucraina entro la fine di giugno, tenendo conto di una serie di riforme anticorruzione e di una nuova strategia di investimento 
  • ha annunciato il trasferimento di circa 1,5 miliardi di euro entro luglio dei proventi straordinari generati dai beni russi immobilizzati per investimenti nella difesa e nella ricostruzione dell’Ucraina. 

In aggiunta, sono stati raccolti quasi 500 milioni di euro per riparazioni urgenti del settore energetico ucraino, attraverso il Fondo di sostegno per l’energia. L’UE ha anche convenuto di esentare l’Ucraina dal pagamento degli obblighi finanziari relativi alla sua partecipazione a 14 programmi dell’UE. Dall’inizio dell’aggressione russa, il sostegno finanziario, umanitario, di emergenza, di bilancio e militare dell’UE all’Ucraina ammonta a quasi 100 miliardi di euro.

Inoltre l’11 giugno la Commissione ha proposto di prorogare di un altro anno, dal 5 marzo 2025 al 4 marzo 2026, la protezione temporanea per le persone in fuga dall’aggressione russa contro l’Ucraina.

La Commissione ritiene che i motivi della protezione temporanea persistano e che l’estenione della direttiva sulla protezione sia la risposta necessaria e adeguata. Attualmente, quasi 4,2 milioni di persone sfollate dall’Ucraina godono di protezione temporanea nell’UE, di cui un terzo sono minori.

La direttiva sulla protezione temporanea garantisce protezione immediata e accesso al diritto di soggiorno, l’accesso al mercato del lavoro, l’alloggio, l’assistenza sociale e l’assistenza medica nell’UE. La direttiva aiuta inoltre gli Stati membri a gestire gli arrivi in modo ordinato ed efficace. Spetta ora al Consiglio adottare formalmente la proposta.

Per approfondire: L’UE rafforza il sostegno alla ripresa dell’Ucraina – Commissione europea (europa.eu), Commission proposes to extend temporary protection (europa.eu)

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