L’UE continua a sostenere l’Ucraina e l’opposizione democratica in Russia

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Sono passati due anni dall’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio 2022 e l’Unione Europea continua a essere in prima linea negli aiuti e nel sostegno a Kyiv, in particolare dal punto di vista militare. È di questi giorni la risoluzione proposta e approvata dal Parlamento europeo che ribadisce la necessità di fornire al Paese tutto ciò che è necessario per riprendere il pieno controllo sul suo territorio così come riconosciuto a livello internazionale.

I deputati chiedono che vengano effettuati degli investimenti nell’industria europea della difesa, riconoscendo come vi siano ancora differenze nel livello di sostegno militare fornito dagli Stati membri. Tutti gli alleati dell’UE e della NATO dovrebbero sostenere militarmente l’Ucraina con almeno lo 0,25% del loro PIL annuale, i Paesi dell’UE vengono esortati ad avviare immediatamente un dialogo con le imprese nel settore della difesa. La risoluzione sottolinea poi l’importanza di creare un regime giuridico solido per permettere di confiscare i beni statali russi congelati dall’UE e utilizzarli per ricostruire l’Ucraina e risarcire le vittime della guerra, oltre che portare avanti la politica di sanzioni contro Russia e Bielorussia.

Inoltre mercoledì 28 febbraio il Parlamento europeo ha ospitato Yulia Navalnaya, la vedova dell’attivista anti-corruzione russo assassinato Alexei Navalny. Il Parlamento ha condannato duramente l’omicidio dell’attivista accusando lo Stato russo e Vladimir Putin della piena responsabilità penale e politica della sua morte. L’uccisione di Alexei Navalny è un altro segno della crescente e sistematica repressione in Russia, per questo è stata chiesta un’indagine internazionale indipendente e trasparente sul suo omicidio al fine di scoprire la verità e garantire giustizia. Viene riconosciuta anche l’importanza di sostenere tutta quella parte di popolo russo che nonostante la repressione brutale e le gravi conseguenze personali, continua a trovare il coraggio di dire la verità. Per questo si cercherà di trovare modi possibili per liberare coloro che soffrono la detenzione e la repressione, in particolare i prigionieri politici che sono malati o hanno subito torture, valutando anche l’opzione di possibili scambi di detenuti. Yulia Navalnaya ha poi invitato il Parlamento a combattere la criminalità organizzata che circonda il potere di Putin, colpendo in particolare i suoi collaboratori che gestiscono il denaro.

Per saperne di più: l’intervento di Yulia Navalnaya, il sostegno all’Ucraina, il sostegno all’opposizione democratica russa

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