Le priorità della Plenaria del 16-19 gennaio

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I lavori del Parlamento Europeo, riunito a Strasburgo per la prima Plenaria del 2012, si apriranno con l’elezione del nuovo Presidente, di 14 vice-presidenti e di cinque questori. Ad oggi, vi sono tre nomi candidati a succedere alla presidenza del polacco Jerzy Buzek: il tedesco Martin Schulz (S&D) e gli inglesi Diana Wallis (ALDE) e Nirj Deva (ECR).
Nella mattinata di martedì Helle Thorning-Schmidt, Primo ministro danese, presenterà il programma di lavoro della Presidenza affidata al suo Paese “Europa al lavoro” elencando le priorità dei prossimi sei mesi in un dibattito con il Parlamento. Nel pomeriggio invece, il Presidente della Commissione Barroso, discuterà con i deputati dei recenti sviluppi politici in Ungheria, dall’entrata in vigore della controversa nuova costituzione ungherese fino alle misure e alle leggi di attuazione volute dal governo di Viktor Orbán.
Mercoledì invece è attesa l’approvazione di una risoluzione sui negoziati in corso per il nuovo Trattato sulla governance economica, volto a creare un’Unione Economica rafforzata, in grado di garantire crescita e solidarietà nel futuro sistema di governance economica.
Durante la plenaria ci sarà anche spazio per affrontare l’allarme inquinamento lanciato da un gruppo di deputati preoccupati dai rifiuti dei prodotti elettrici ed elettronici dismessi con conseguente voto di una risoluzione che determinerà nuovi obiettivi di raccolta e riciclo obbligatori.
Negli ultimi giorni della settimana si voterà inoltre un accordo raggiunto con il Consiglio per far si che siano applicati controlli sanitari e ambientali più severi sull’uso dei pesticidi venduti nell’UE e con la risoluzione riguardante la “Strategia Spaziale europea” i deputati saranno impegnati a discutere un adeguato finanziamento al progetto Galileo nel lungo termine e ottenere che il programma GMES per l’osservazione della Terra venga incluso nel quadro finanziario pluriennale 2014-2020.
Infine i deputati chiedono interventi per dimezzare lo spreco alimentare in Europa con l’adozione di misure urgenti per affrontare il problema, partendo dalla creazione di campagne di sensibilizzazione sul tema, corsi di educazione alimentare fino ad arrivare a imballaggi migliori e una nuova data di scadenza sull’etichettatura.

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