Al via la “Riserva di adeguamento Brexit”

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La Commissione europea ha lanciato il fondo per contrastare gli effetti negativi che colpiranno l’UE a partire dal primo gennaio 2021, data della definitiva uscita dall’Unione del Regno Unito.

Attraverso la Riserva di adeguamento Brexit, la Commissione ripropone solidarietà e coesione come elementi chiave della sua risposta alle complicate conseguenze causate dalla scelta inglese. Infatti, la “Brexit Adjustment Reserve” (questo il nome originale del fondo) avrà un capitale di 5 miliardi di euro per supportare imprese, regioni e settori europei più colpiti da Brexit. Questo fondo, ancora in attesa dell’approvazione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, sarà uno strumento speciale al di fuori dei massimali del nuovo bilancio UE 2021-2027 e coprirà tutti gli Stati membri, soprattutto quelli maggiormente collegati al paese anglosassone (tra i quali troviamo anche l’Italia, visto che il mercato britannico è il quinto più grande dell’export italiano).

I 5 miliardi verranno distribuiti in due tranche: la prima, più consistente, verrà attivata all’inizio del 2021, sotto forma di prefinanziamento e terrà conto dell’importanza del commercio di merci e servizi con il Regno Unito per ciascuno Stato membro; la seconda, invece, sarà erogata nel 2024 sotto forma di contributo aggiuntivo sulla base delle spese sostenute e dichiarate alla Commissione, tenendo conto dell’utilizzo del prefinanziamento. I finanziamenti europei della Riserva potranno essere utilizzati dagli Stati membri in supporto ai settori economici, alle imprese e all’occupazione e al reinserimento nel mercato del lavoro dei cittadini di ritorno dal Regno Unito. Inoltre, saranno fondamentali per migliorare il funzionamento dei controlli di frontiera e doganali.

Per saperne di più: il comunicato della Commissione

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