Diari d’Europa #240 – Dieta mediterranea, patrimonio immateriale UNESCO

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L’Italia è il Paese al mondo, insieme alla Cina, che detiene il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità. Un grande riconoscimento e una grande responsabilità per il nostro Paese, visto che i beni che costituiscono il patrimonio mondiale appartengono a tutte le popolazioni del mondo, al di là dei territori nei quali essi sono collocati.

Ma un patrimonio mondiale non si limita ai siti, ma individua e premia anche patrimoni immateriali. E’ il caso della “Dieta Mediterranea”,  salita agli onori esattamente dieci anni fa e non solo per la qualità degli alimenti, ma anche per le tradizioni che ha radicato sul territorio e che ha  tramandato, per il suo valore sociale e culturale, per il suo contributo all’equilibrio della biodiversità. 

Nella decisione adottata dall’UNESCO, spicca in particolare un tributo rivolto alle donne  che “rivestono un ruolo particolarmente vitale nella trasmissione delle competenze, nonché della conoscenza di rituali, gesti e celebrazioni tradizionali e nella salvaguardia delle tecniche”. 

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