Covid-19: continua la risposta dell’Unione

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Messa a punto una nuova comunicazione in materia di lotta alla pandemia e inviati ventilatori polmonari in Repubblica Ceca

La Commissione europea ha di recente pubblicato una comunicazione recante ulteriori linee guida da seguire per il perfezionamento della risposta UE in relazione alla situazione sanitaria attuale. Considerati l’aumento del tasso dei contagi da Covid-19 sul suolo europeo e l’accresciuta pressione sulle strutture sanitarie, il documento enuclea otto settori-chiave su cui devono essere concentrati gli sforzi degli Stati Membri e dell’Unione nell’immediato futuro.

In particolare, il miglioramento del flusso di informazioni relativo ai dati epidemiologici deve essere affiancato all’introduzione di un approccio comune in materia di test rapidi e più efficaci per l’individuazione dei casi positivi – in tale ottica, la raccomandazione della Commissione circa la strategia da adottare in merito rappresenta un valido strumento. In seguito, il collegamento tra le varie app nazionali di tracciamento tramite l’implementazione di un gateway federativo europeo, la messa a punto di vaccini efficaci e l’attenzione circa la sfera informativa dei cittadini rappresentano ulteriori ambiti in cui il coordinamento a livello europeo è passibile di un ampio miglioramento. Infine, la promozione della sicurezza in relazione agli spostamenti all’interno dell’Unione e dello spazio Schengen – da realizzare tra l’altro tramite un approccio comune in materia di quarantena e di test per i viaggiatori – deve essere collegato ad una maggiore attenzione circa la garanzia delle forniture mediche essenziali e la circolazione delle merci nel mercato unico. Con riferimento a quest’ultimo aspetto, l’istituzione delle cosiddette «corsie verdi», volte a garantire il passaggio dei beni alle frontiere in un tempo inferiore ai 15 minuti, appare quale misura da implementare ulteriormente per salvaguardare il tessuto economico dell’UE.

La presente comunicazione evidenzia il profilo programmatico dell’azione di contrasto dell’Unione al Covid-19, la quale però si estrinseca anche in aiuti concreti a Stati Membri. Ne è un esempio il recente invio di 150 ventilatori polmonari alla Repubblica Ceca tramite il meccanismo di protezione civile europeo. Tali strumenti  provengono dall’Austria (15), dai Paesi Bassi (105) e dalla riserva RescEU (30) – quest’ultima totalmente finanziata dalla Commissione europea e attualmente ospitata in sei Stati Membri.

Per ulteriori informazioni: il comunicato della Commissione sulla comunicazione, il comunicato della Commissione sui ventilatori inviati in Repubblica Ceca

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