Il Covid-19 si sta rivelando sempre di più una crisi di portata globale, che continua a coinvolgere la dimensione non solo sociale ma anche economica dei vari stati del mondo. Per questo il 1° aprile Antonio Guterres, Segretario generale dell’ONU, ha lanciato un forte messaggio rivolto a tutte le nazioni in cui la parola d’ordine è solidarietà.
Guterres ha elaborato il rapporto “Responsabilità Condivisa, Solidarietà Globale: Rispondere agli Impatti Socio-Economici da Covid-19” in cui analizza questo fenomeno di portata mondiale, definito come “il più grande test da affrontare insieme dai tempi della creazione delle Nazioni Unite”. Il segretario auspica fortemente una risposta globale e unitaria, volta ad affrontare e mettere fine a questa pandemia, soprattutto nella tutela dei paesi del Sud del mondo, dove una diffusione massiccia del virus sarebbe catastrofica, in quanto porterebbe a una totale mancanza di controllo, milioni di morti e la possibilità che il virus torni nei paesi più sviluppati dove già era stato debellato. Guterres dunque invita i governi a elaborare un piano che tuteli le fasce più deboli della popolazione, con assicurazioni sanitarie e sulla disoccupazione, oltre a un rafforzo delle attività commerciali per prevenire fallimenti e perdite di posti di lavoro.
Per quanto riguarda il fattore economico, diverse agenzie delle Nazioni Unite come l’Organizzazione internazionale del lavoro delle Nazioni Unite (OIL) e la Conferenza delle Nazioni Unite per il commercio e lo sviluppo (UNCTAD) hanno elaborato stime socioeconomiche abbastanza preoccupanti per l’anno 2020. Di conseguenza è ritenuta prioritaria una riduzione del debito, l’ONU a questo proposito sta programmando l’istituzione di un nuovo fondo fiduciario multi-partner per Risposta e Ricovero COVID-19, e sollecita anche in questo caso una risposta coordinata su larga scala al fine di mobilitare almeno il 10% del PIL globale in sforzi innovativi e incentrati sull’uomo.
Per saperne di più: le dichiarazioni di Gutierres