àˆ stata adottata il 22 maggio dalla Commissione europea la comunicazione “Verso una politica generale di lotta contro la cibercriminalità “, riferita al sempre crescente uso illegale dei sistemi informatici. La potenza di questi moderni strumenti ha portato anche all’aumento dei reati del settore, dalla frode e falsificazione alla pubblicazione sul web di contenuti illegali (es. pedopornografia o incitamento all’odio razziale), fino ai reati propri delle reti elettroniche (attachi contro i sistemi informatici, “denial of sevice”, pirateria). àˆ il caso dunque di azioni compiute a livello transnazionale, per cui sono necessarie una maggiore cooperazione operativa fra le autorità di contrasto, una cooperazione politica e un più stretto coordinamento fra gli Stati membri, una possibile azione legislativa e una cooperazione politica e giuridica con i Paesi terzi, oltre a un lavoro di sensibilizzazione, di formazione e ricerca.
In tale cornice, gli obiettivi a breve termine che si è posta la Commissione sono: migliorare e facilitare il coordinamento e la cooperazione fra le unità che si occupano di cibercriminalità , altre autorità competenti ed esperti nell’Unione europea; elaborare un quadro politico coerente a livello UE di lotta contro la cibercriminalità ; fare opera di sensibilizzazione sui costi e i pericoli della cibercriminalità .
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