L’Europa lancia Galileo, il suo primo sistema intelligente di navigazione satellitare

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Sono partiti il 21 ottobre scorso da Kourou (Guyana francese) i primi due satelliti operativi Galileo, caricati su un vettore Soyuz per raggiungere l’orbita definitiva a 23.000 kilometri di distanza dalla terra.
L’evento rappresenta un passo importante e strategico per l’Europa nel senso dell’attuazione di una propria politica e tecnologia spaziale.
A partire dal 2014 sarà   funzionante una nuova costellazione di satelliti che consentirà  , ad esempio, di fornire servizi più precisi su automobili, una gestione efficace dei trasporti su strada, servizi di ricerca e salvataggio, transazioni bancarie più sicure nonchà© una fornitura affidabile di elettricità  , tutte attività   che, per funzionare in modo efficiente, dipendono dalle tecnologie di navigazione satellitare.
Il commissario Antonio Tajani, responsabile per l’Industria e l’imprenditoria ha sottolineato l’importanza che un tale sistema riveste per lo sviluppo dell’economia europea e per le ricadute in termini di benefici pubblici e sociali invitando «le industrie e le Piccole e Medie Imprese (PMI) europee a cogliere senza indugio le importanti opportunità   economiche offerte da questo sistema». Secondo alcune stime, Galileo dovrebbe produrre redditi addizionali per l’industria pari a circa 90 miliardi di euro nell’arco di venti anni.

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