In un comunicato stampa reso noto il 7 agosto la Banca Centrale Europea (BCE) ha espresso la soddisfazione dei Consiglio dei governatori per le riforme strutturali e le misure fiscali annunciate dai governi di Italia e Spagna annunciando la ripresa dell’implementazione del Security Market Programme, «progettato per aiutare il ripristino di una migliore trasmissione delle nostre decisioni di politica monetaria (che tenga conto di segmenti di mercato disfunzionale) e per garantire la stabilità dei prezzi nell’area dell’euro».
La dichiarazione della BCE – che si traduce, tra l’altro nell’acquisto da parte di Francoforte di titoli italiani e spagnoli – è stata favorevolmente accolta dal presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy che ha anche espresso soddisfazione per la «stretta collaborazione in seno al G7 e al G20 volta a fronteggiare le sfide che chiamano in causa sia la zona euro sia gli USA».
Van Rompuy ha nuovamente evocato le decisioni assunte il 21 luglio (vertice straordinario dell’eurozona) dicendosi «rincuorato dalla determinazione dei capi di Stato e di governo nell’implementazione di quelle decisioni, confermata dal lavoro già messo in atto dai parlamenti nazionali».
Ancora una volta perಠtutto questo non sembra essere stato sufficiente a tranquillizzare i mercati; i principali indici azionari europei hanno chiuso anche oggi in forte ribasso: Londra -3,4%, Francoforte -5%, Parigi -4,7%, Madrid -2,4%, Zurigo -4% e Milano -2,4%.