«Venti anni per risolvere il problema dei rifiuti in Campania sono un tempo inaccettabile» è quanto fanno sapere oggi fonti della Commissione Europea, dopo aver studiato la proposta della delegazione campana per rientrare dall’emergenza rifiuti.
I servizi della Commissione, dopo l’incontro tra il commissario UE all’Ambiente Janez Potocnik e il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, hanno affermato che si tratta di una tempistica inaccettabile, e chiedono pertanto alla Campania di accelerare i tempi per evitare che la procedura d’infrazione vada avanti e che l’Italia sia portata di nuovo davanti alla Corte di Giustizia.
Bruxelles si è detta disponibile ad andare incontro alla Regione, ma solo se verranno prese al più presto azioni sistematiche. «Saremo equi ma rigidi, perchè abbiamo bisogno di rassicurazioni per i cittadini», affermano fonti della Commissione che fanno sapere che i fondi strutturali destinati all’ambiente e bloccati dopo la sentenza della Corte di giustizia, restano congelati.
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