Nel corso del 2009 il deficit e il debito di governo sia nell’UE che nella zona dell’euro sono aumentati rispetto all’anno precedente, mentre il PIL continuava a diminuire, osserva Eurostat in un nuovo Rapporto dedicato allo stato dei conti pubblici.
Per quanto riguarda il deficit di governo in rapporto al PIL si è infatti passati dal -2% del 2008 al -6,3% del 2009 nell’area dell’euro e dal -2,3% al -6,8% nell’intera UE; il rapporto tra debito pubblico e PIL è invece aumentato dal 69,4% del 2008 al 78,7% del 2009 nella zona euro e dal 61,6% al 73,6% nell’UE a 27 Stati.
Naturalmente questi sono i tassi medi rilevati nell’UE e nell’area dell’euro, mentre analizzando le situazioni dei singoli Stati membri si possono osservare notevoli differenze. Ad esempio, in materia di deficit di governo in rapporto al PIL al primo posto si trova l’Irlanda (-14,3%), seguita da Grecia (-13,6%), Regno Unito (-11,5%), Spagna (-11,2%), Portogallo (-9,4%), Lettonia (-9%), Lituani (-8,9%), Romania (-8,3%), Francia (-7,5%) e Polonia (-7,1%). Nessun Paese dell’UE ha registrato un surplus nel corso del 2009, mentre i deficit più bassi hanno riguardato Svezia (-0,5%), Lussemburgo (-0,7%) ed Estonia (-1,7%).
Per quanto riguarda il debito pubblico, invece, al primo e non certo dignitoso posto si trovano sempre Italia (115,8%) e Grecia (115,1%), seguite da Belgio (96,7%), Ungheria (78,3%), Francia (77,6%), Portogallo (76,8%), Germania (73,2%) e via via gli altri Paesi.