Migliora la fiducia degli operatori economici

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L’Economic Sentiment Indicator (ESI) ha raggiunto in dicembre i 92 punti nell’ UE (+4.1 punti) e i 91,3 punti nella zona euro (+2,5).
Così per il nono mese consecutivo tale indicatore registra un aumento pur restando al di sotto dei 100 punti che rappresentano il livello medio fatto registrare nel periodo 1990 – 2008.
La maggioranza degli Stati membri fa registrare un miglioramento dell’ESI: particolarmente evidenti sono gli incrementi che hanno caratterizzato il Regno Unito (+8,2) e la Francia (+4.1); meno marcati quelli registrati in Italia (+2,8), Germania (+1,7) e Spagna (+1,2); invariati i dati relativi ai Paesi Bassi e in leggero calo quelli rilevati n Polonia.
A livello disaggregato l’ESI fa registrare, nel settore industriale un aumento di 3 punti sia nell’UE sia nella zona euro; nel settore dei servizi gli aumenti sono di un punto nella zona euro e di 6 punti nell’UE.
Cresce anche la fiducia dei consumatori e, nonostante gli allarmanti dati sull’occupazione, si riduce leggermente, sia nell’UE che nell’area euro il timore della disoccupazione.
Infine la fiducia nei servizi finanziari dato che non rientra nel «paniere» ESI, è invariato nell’UE e fa registrare un calo di due punti nella zona euro: manager e dirigenti d’azienda risultano particolarmente pessimisti sulla situazione generale e fanno registrare accenti di negatività   molto più netti rispetto alle ultime rilevazioni.

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