Nell’UE circa la metà dei cittadini utilizza quotidianamente il web, ma tra i giovani di età compresa tra i 16 e i 24 anni la quota di utenti quotidiani di Internet sale a tre quarti, secondo le rilevazioni rese note da Eurostat in merito alle tecnologie dell’informazione e comunicazione (ITC).
In generale, nell’UE27 il 65% delle famiglie ha un accesso al web, percentuale aumentata rispetto al 60% di un anno prima, e il 56% al collegamento a banda larga, anche in questo caso con un incremento rilevante rispetto al 49% di un anno fa. Le differenze tra Stati membri sono perಠnotevoli, se si pensa che nei Paesi Bassi quasi il 90% delle famiglie ha una connessione web, l’87% in Lussemburgo, l’86% in Svezia, l’83% in Danimarca, il 79% in Germania, il 78% in Finlandia e il 77% nel Regno Unito, mentre in altri Paesi le percentuali di famiglie con accesso al web sono dimezzate: il 38% in Grecia e Romania, il 30% in Bulgaria.
Tra i giovani di 16-24 anni le percentuali più elevate di utenti quotidiani del web si registrano nei Paesi Bassi (90%), in Danimarca ed Estonia (entrambi con l’88%), in Finlandia e Svezia (entrambi con l’87%), mentre le più basse sono rilevate in Romania (41%), Grecia (57%) e Irlanda (58%).
Nell’ultimo anno circa il 37% degli europei di età compresa tra i 16 e i 74 anni ha effettuato un acquisto on line di beni o servizi, ma anche in questo caso le differenze sono notevoli tra il 2% della Romania o il 5% della Bulgaria e il 66% del Regno Unito o il 63-64% di Paesi Bassi, Svezia e Danimarca. Va osservato che in quasi tutti gli Stati membri dell’UE gli acquisti sul web sono effettuati prevalentemente dagli uomini, con una media UE del 40% tra gli uomini e del 34% tra le donne.