La Serbia potrebbe acquisire lo status di candidato all’Ue se il nuovo governo riprenderà la piena cooperazione con il Tribunale internazionale dell’Aja (TPI) per la cattura dei ricercati per crimini di guerra nella ex Jugoslavia: questa la dichiarazione del Commissario europeo all’allargamento Olli Rehn, rilasciata a seguito di un incontro con il presidente serbo Boris Tadic. ”Ottenere lo status di candidato nel 2008 è un obiettivo ambizioso, ma puಠessere raggiunto», ha detto Rehn, ricordando che la piena cooperazione con il Tribunale è una pre-condizione necessaria per riaprire i negoziati sull’Accordo di associazione, congelati nel maggio del 2005. Da parte sua, Tadic ha assicurato che la collaborazione piena con il Tpi «è la prima priorità del nuovo governo», che dovrebbe vedere la luce nell’arco di poche settimane. Per Tadic, la piena cooperazione con il TPI rappresenta anche «un mezzo per condividere i valori europei con gli altri partner».
Approfondisci
