Il 18 giugno si è svolto, come ogni anno dal 2009, l’incontro della Commissione con 12 rappresentanti di organizzazioni filosofiche e non confessionali. Il tema di quest’anno era: l’intelligenza artificiale, sfide etiche e sociali.
L’incontro fa parte di un dialogo regolare fra le Istituzioni, le chiese, le comunità religiose e le organizzazioni filosofiche, previsto dall’articolo 17 del trattato di Lisbona. Il rapido mutamento tecnologico e la velocità dei cambiamenti in corso, ha spinto la Commissione a scegliere, per la riflessione e la discussione di quest’anno, il tema dell’intelligenza artificiale.
Due le questioni principali: la prima riguarda l’impatto dell’IA sui diritti fondamentali quali la privacy, la dignità, la protezione dei consumatori e la non discriminazione. La seconda riguarda invece gli impatti sociali dell’IA, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al futuro del lavoro.
Tale incontro è inoltre in linea con gli impegni presi durante il G7 di Charlevoix sul futuro dell’intelligenza artificiale e fa seguito alla “Dichiarazione di cooperazione in materia di intelligenza artificiale” firmata dai 28 paesi membri dell’UE. Inoltre, affinché l’Europa possa trarre i massimi benefici dall’IA, il 25 aprile scorso la Commissione Europea ha lanciato un’iniziativa sull’intelligenza artificiale volta ad aumentare gli investimenti pubblici e privati in materia, prepararsi ai cambiamenti socioeconomici, e assicurare un quadro etico e giuridico adeguato.
Per approfondire: il comunicato stampa