Secondo le rilevazioni Eurostat, il tasso di disoccupazione è ulteriormente aumentato da gennaio a febbraio passando dall’8,3% all’8,5% nella zona euro e dal 7,7% al 7,9% nell’intera UE. Sensibile l’aumento rispetto al febbraio 2008, quando la disoccupazione era al 7,2% nei Paesi dell’area e al 6,8% nell’UE-27.
Il numero complessivo dei disoccupati nell’UE è quindi stimato in 19,15 milioni, dei quali 13,48 milioni nell’area dell’euro, con un aumento di 478.000 unità nell’UE e di 319.000 nella zona euro tra gennaio e febbraio, ma di ben 3 milioni nell’UE e di oltre 2 milioni nell’area dell’euro rispetto al febbraio 2008.
àˆ sempre la Spagna a segnare il livello più elevato di disoccupazione (15,5%), seguita da Lettonia (14,4%) e Lituania (13,7%), mentre il tasso più basso è rilevato nei Paesi Bassi (2,7%). Per l’Italia non è disponibile il dato aggiornato al febbraio 2009, così l’ultimo dato a disposizione è il 6,9% relativo all’ultimo trimestre del 2008.
Rispetto a un anno fa, 19 Stati membri hanno registrato un aumento della disoccupazione e 7 una diminuzione. Gli aumenti più consistenti nell’ultimo anno sono stati rilevati in Lituania (da 4,4% a 13,7%), Lettonia (da 6,1% a 14,4%) e Spagna (da 9,3% a 15,5%), mentre i cali maggiori hanno riguardato Bulgaria (da 6,2% a 5,5%) e Slovacchia (da 10,2% a 9,8%).
Tra febbraio 2008 e febbraio 2009, nella zona euro la disoccupazione maschile è salita dal 6,5% all’8,1%, quella femminile dall’8,2% all’8,9%, mentre nell’UE a 27 gli uomini senza lavoro sono passati dal 6,2% al 7,8% e le donne dal 7,4% all’8%.