Il tasso di disoccupazione è salito in dicembre all’8% nella zona euro e al 7,4% nell’intera UE, per un totale di quasi 18 milioni di donne e uomini disoccupati nei 27 Stati membri di cui 12,4 milioni nei soli Paesi dell’euro, secondo le stime rese note da Eurostat.
Tra novembre e dicembre 2008 l’aumento del numero di disoccupati è stato di 309.000 unità nell’UE27 e di 230.000 nella zona euro, ma rispetto al dicembre 2007 l’aumento della disoccupazione è stato di 1,6 milioni nell’intera UE, con un tasso passato in un anno dal 6,8% al 7,4%, e di quasi 1,4 milioni nell’area dell’euro dove il tasso è salito dal 7,2% del 2007 all’8% di fine 2008. Un livello molto simile a quello degli USA, che nel dicembre 2008 hanno rilevato un tasso del 7,2%.
Anche in dicembre i tassi minori di disoccupazione si sono registrati nei Paesi Bassi (2,7%) e in Austria (3,9%), i più elevati hanno riguardato Spagna (14,4%) e Lettonia (10,4%), mentre nell’ultimo anno ben 14 Paesi dell’UE hanno segnato un aumento della disoccupazione, con Spagna (dall’8,7% al 14,4%) ed Estonia (dal 4,1% al 9,2%) su tutti.
Maggiori gli incrementi della disoccupazione tra gli uomini nell’ultimo anno, passata dal 6,4% al 7,6% nella zona euro e dal 6,3% al 7,2% nell’UE27; tra le donne, invece, l’aumento è stato dall’8,1% all’8,5% nell’area dell’euro e dal 7,4% al 7,7% nell’intera UE. Il già elevatissimo livello di disoccupazione giovanile (under 25) ha registrato un ulteriore incremento tra il dicembre 2007 e il dicembre 2008: nell’UE27 è salito dal 14,7% al 16,6% e nella zona euro dal 14,5% al 16,4%. Anche tra i giovani è la Spagna a segnare il record negativo (29,5%), seguita dall’Ungheria (22,5%), livelli assai diversi dai minimi registrati nei Paesi Bassi (5,3%) e in Austria (6,9%).
I dati relativi all’Italia sono simili o inferiori alla media europea, più alti solo tra i giovani, ma non sono aggiornati perchà© riferiti alla fine di settembre: 6,7% la disoccupazione totale, 5,4% quella maschile, 8,4% quella femminile e 20,6% quella giovanile.