Il Parlamento europeo chiede il rilascio delle suore italiane

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Adottando una risoluzione sulla situazione nel Corno d’Africa, il Parlamento europeo ha chiesto al governo somalo di intervenire per accelerare il rilascio delle due suore italiane, Maria Teresa Olivero e Caterina Giraudo, rapite al confine tra Kenya e Somalia il 9 novembre scorso.
L’Europarlamento condanna i frequenti attacchi contro operatori umanitari che hanno gravemente ostacolato la fornitura degli aiuti e hanno contribuito a peggiorare la situazione umanitaria in Somalia. Chiede inoltre al Consiglio e alla Commissione di continuare il loro sostegno a favore del potenziamento delle istituzioni somale e insiste poi sulla necessità   di procedere al potenziamento della missione dell’Unione africana in Somalia (AMISOM) e al dispiegamento di una forza di stabilizzazione delle Nazioni Unite.
Anche l’Etiopia e l’Eritrea, i cui rapporti sono causa di tensioni nel Corno d’Africa, sono invitate a cooperare con le organizzazioni umanitarie e a garantire i diritti dell’uomo e la libertà   di stampa e di espressione. Al governo etiope è chiesto di approvare come definitiva e vincolante la demarcazione tra l’Eritrea e l’Etiopia elaborata dalla Commissione sui confini, mentre il governo eritreo è invitato ad «accettare un dialogo con l’Etiopia che affronti il processo di disimpegno delle truppe dal confine e la demarcazione fisica in base alla decisione della Commissione sui confini, come pure la normalizzazione delle relazioni tra i due Paesi». In tale ambito, i deputati europei chiedono alla comunità   internazionale e all’UE di esercitare pressioni su entrambe le parti affinchà© superino l’attuale situazione di stallo.

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