Il Consiglio economico e finanziario dell’UE (Ecofin) ha chiesto alla Banca Europea degli Investimenti (BEI) di aumentare il livello di prestiti alle piccole e medie imprese (PMI) del 50%, cioè a 15 miliardi di euro nel 2008 e nel 2009.
La decisione dell’Ecofin di potenziare l’azione della BEI a favore delle PMI dipenderebbe dal fatto che la crisi finanziaria ha un effetto diretto sul settore bancario in un momento in cui ci sono problemi di liquidità e di costi di finanziamento e si stanno attuando le nuove norme di regolazione. Una situazione che si prevede potrebbe aggravare le difficoltà già esistenti di accesso al finanziamento per le PMI.
La BEI rende noto che il suo nuovo approccio sarà strutturato su quattro principi: semplificazione delle norme e delle procedure amministrative che si applicano ai partner finanziari della BEI per ridurre i costi amministrativi e di transazione; modernizzazione dei tipi dei prodotti offerti alle PMI; diversificazione e condivisione del rischio con i partner finanziari, in particolare con il gruppo del microcredito e della finanza «mezzanine» (finanziamenti a medio termine legati alle prospettive dell’impresa); massima trasparenza per assicurare che le PMI ricevano un reale beneficio dall’intervento della BEI.