Settimana africana al Parlamento europeo

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Nel corso della cerimonia di chiusura della settimana che il Parlamento europeo ha dedicato all’Africa, il presidente dell’Europarlamento Hans-Gert Pà ¶ttering e la presidente del Parlamento pan-africano Gertrude Mongella hanno chiesto di approfondire il dialogo culturale tra Europa e Africa.
Secondo Pà ¶ttering, il processo di integrazione europea puಠfornire un esempio di dialogo tra culture diverse a livello africano: «Non esistono facili soluzioni per i problemi del continente africano, ma un costruttivo dialogo interculturale è essenziale perchà© l’Africa, con 53 Paesi e 2000 linguaggi, non puಠrisolvere le sue difficoltà   semplicemente a livello nazionale».
La sicurezza alimentare, le migrazioni e i cambiamenti climatici sono considerati problemi mondiali che Europa e Africa possono affrontare solo attraverso un rapporto tra partner alla pari e una vera cooperazione.
L’ex premio Nobel per la letteratura, il nigeriano Wole Soyinka, ha inoltre chiesto di porre fine alla «cultura dell’impunità  » verso gli ex dittatori africani, perchà© «la fame di giustizia non è limitata solo all’Europa» e «il destino dell’Africa dipende principalmente dagli africani». Ricordando il 60° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, Soyinka si è detto totalmente contrario al «relativismo culturale» con cui alcuni giustificano le violazioni dei diritti umani in Africa.
Secondo la presidente Monella, il rafforzamento del legame tra i due Parlamenti puಠessere utile a migliorare la collaborazione tra Unione europea e Unione africana, mentre P࠶ttering ritiene che il rafforzamento della dimensione parlamentare costituisca parte della lotta per la stabilitࠠ e lo sviluppo del continente africano.

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