18 dicembre: Giornata Internazionale per i diritti dei Migranti

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Nel 2000 le Nazioni Unite hanno proclamato il 18 dicembre come Giornata Internazionale dedicata ai migranti.

La giornata nasce in seguito alla richiesta di numerose organizzazioni dei migranti di alcune regioni dell’Asia che dal 1997 iniziarono a celebrare questa giornata come quella dedicata ai migranti, data scelta perché nel 1990 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Convenzione Internazionale per la tutela dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie entrata in vigore nel 2003 al raggiungimento del numero minimo di ratifiche previsto. Purtroppo tra questi Stati non si annovera l’Italia,che non ha ratificato.

La Convenzione riconosce la specifica situazione di vulnerabilità dei lavoratori migranti e promuove condizioni di lavoro e di vita dignitose e legittime. Fornisce, inoltre, una guida per l’elaborazione di politiche nazionali in materia di migrazione basate sul rispetto dei diritti umani e propone una serie di disposizioni per combattere gli abusi e lo sfruttamento dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie nel corso del processo migratorio.

Secondo il rapporto annuale Global Trends dell’UNHCR, che traccia le migrazioni forzate nel mondo basandosi su dati forniti dai governi, sono circa 65.3 milioni di persone costrette alla fuga nel 2015, rispetto ai 59.5 milioni di un anno prima. Per la prima volta viene superata la soglia dei 60 milioni di persone.

Questa giornata, dunque, acquista un significato di tutto rilievo se si calcola che in tutto, il numero di persone costrette alla fuga è più alto del numero di abitanti della Francia, del Regno Unito o dell’Italia.

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