Commentando gli accordi presi dal Consiglio dei ministri europei dell’Occupazione e degli Affari sociali, la Confederazione Europea dei Sindacati (CES) ha espresso disappunto per la parte riguardante l’orario di lavoro settimanale.
Secondo il segretario generale della CES, John Monks, «l’accordo preso sulla direttiva relativa ai lavoratori precari è positivo e mostra che l’Unione europea è in grado di legiferare per migliorare le condizioni dei lavoratori, contrariamente a quanto era sostenuto da alcuni lobbisti del mondo degli affari. L’accordo sull’orario di lavoro, invece, è molto insoddisfacente e inaccettabile per la CES, se si considerano le disposizioni sul lavoro a chiamata e la prosecuzione dell’opt-out britannico». La CES ha quindi annunciato di voler agire presso il Parlamento europeo al fine di modificare questa la parte dell’accordo.