Oggi Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione europea e membro incaricato delle questioni legate alla giustizia, alla libertà e alla sicurezza, ha ufficialmente presentato oggi a Belgrado la “road map” sui visti nei confronti della Serbia, dando chiare indicazioni alle autorità serbe sulle misure da prendere affinchè tutti i cittadini serbi possano essere autorizzati a spostarsi senza visto.
L’Italia, che sta sostenendo il percorso di avvicinamento della Serbia all’UE ha deciso di fare ricorso nel modo più ampio possibile alla flessibilità indicata dalla Commissione e di concedere, su base individuale, visti gratuiti a favore di tutti i richiedenti per i quali esista tale possibilità , in piena conformità con ‘l’acquis’ di Schengen”.
Tale notizia è stata resa nota dalla Farnesina in un comunicato congiunto che è stato firmato da Italia, Slovenia, Austria, Cipro, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Svezia e Ungheria. Questo comunicato ricorda che “lo scorso 18 aprile, la Commissione europea e la Presidenza slovena del Consiglio dell’Unione europea hanno rivolto un invito ai Paesi membri dell’UE a facilitare il rilascio di visti ai cittadini della Serbia e degli altri Paesi dei Balcani occidentali”. ”L’invito si inserisce nella prospettiva della completa liberalizzazione del regime dei visti e costituisce al tempo stesso un segnale della volontà di tutta l’UE di sostenere la vocazione europea della Serbia”.
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