Eurobarometro: i cittadini europei vogliono più azioni dell’Unione Europea

Tra il 9 e il 19 aprile 2016, 27.969 cittadini rappresentanti la popolazione europea sono stati intervistati dall’Eurobarometro all’interno di un sondaggio speciale effettuato dal Parlamento europeo. Al campione è stato domandato se fosse favorevole oppure no a nuovi interventi da parte dell’Unione Europea in una vasta gamma di aree tematiche. Le risposte che ne sono emerse riguardano non solo un maggior interventismo in materia di lotta al terrorismo, alla disoccupazione e all’evasione fiscale, ma anche misure per risolvere la crisi dei migranti, proteggere le frontiere esterne e l’ambiente.

Innanzitutto, il sondaggio ha rivelato che il 74% dei cittadini europei crede che i fattori che li accomunano siano più di quelli che li dividono.

Secondo il campione, le priorità in questo momento sono la lotta al terrorismo (82%) e il contrasto alla disoccupazione (77%). Due cittadini europei su cinque credono, inoltre, che il rischio di nuovi attacchi terroristici sia alto.

Le tre misure proposte dal Parlamento Europeo che gli intervistati ritengono più urgenti sono la prevenzione dei finanziamenti a organizzazioni terroristiche (42%), gli atti volti a estirpare le radici del terrorismo e della radicalizzazione (41%) e quelli destinati a rafforzare i controlli lungo le frontiere esterne dell’Unione (39%).

Inoltre, tre cittadini su quattro si sono dichiarati favorevoli nei confronti della possibilità di maggiori azioni nel campo dell’evasione fiscale. A seguire, il campione si è espresso, a brevissima distanza, su immigrazione, protezione delle frontiere esterne e protezione ambientale.

Per quanto riguarda l’Italia, la lotta al terrorismo e alla disoccupazione vengono giudicate di pari importanza. In un momento in cui l’immigrazione rimane un tema al centro del dibattito europeo, l’85% degli italiani esprime un parere favorevole a ulteriori interventi in materia da parte dell’Unione Europea.

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