Dopo appena sei mesi dalla storica COP21, il 22 giugno è stata creata la Convenzione globale dei sindaci per il clima e l’energia per volontà della Convenzione europea dei sindaci e del Patto dei sindaci.
Questa organizzazione mondiale raduna più di 7100 città appartenenti a 119 Stati, rappresentando l’8% della popolazione mondiale e il suo scopo è proprio quello di riunire gli sforzi dei governi locali nel combattere il cambiamento climatico. A questo proposito sarà lanciata nel gennaio del 2017 una piattaforma sulla quale gli amministratori delle varie città coinvolte, nonché i cittadini, potranno condividere dati, obiettivi, azioni, idee per perseguire il fine di una riduzione di emissioni carboniche e del passaggio ad un’economia verde e più sostenibile.
Questa novella organizzazione vuol quindi essere un preciso tentativo di unione del livello amministrativo locale con quello globale, attento alla consapevolezza del valore aggiunto che il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte amministrative – fatto più realizzabile nella realtà locale – e il valore della condivisione di dati e conoscenze tra le varie città coinvolte portano. Questo dunque un passo verso la realizzazione di una delle priorità della Commissione Juncker: l’Unione energetica.
