Pace, sicurezza e prosperità mondiale: gli intenti emersi all’ultimo G7

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Il 26 e 27 maggio si è svolto il G7 a Ise-Shima, in Giappone. Dal 2014, questo forum riunisce i sette grandi leader politici di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Unione Europea, i quali sono chiamati ad un confronto per affrontare le grandi sfide globali. I principale temi sul tavolo sono stati la politica estera, la crisi di migranti e rifugiati e la crescita economica.

Il terrorismo mondiale e il continuo aumento dei conflitti geopolitici continua a porre enormi sfide all’ordine internazionale in termini di sicurezza e pace, per questo i leaders hanno adottato un piano d’azione che si affianchi alle politiche di coordinamento mondiale già messe in campo per contrastare il terrorismo e l’estremismo violento e per ridurre i flussi di reclutamento di combattenti.

La questione di migranti e profughi assume chiaramente i connotati di una sfida globale a cui bisogna rispondere nel pieno dei diritti umani e in conformità con il diritto internazionale. Così le azioni proposte mirano a coordinare gli sforzi messi in campo per gestire i conflitti nei Paesi da cui i migranti provengono e promuovere la pace attraverso la creazione di solide reti di assistenza e cooperazione nei territori sottoposti a maggior rischio conflittuale. Comune, dunque, la volontà di affrontare il problema alle radici, ma senza dimenticare la necessità di fornire assistenza e supporto anche ai Paesi che maggiormente sono colpiti dalla forti ondate migratorie.

La crescita globale è la priorità urgente – comunemente riconosciuta- che può essere affrontata attraverso gli strumenti della politica monetaria, fiscale e strutturale affinché il debito venga mantenuto a livelli sostenibili e la crescita possa così ricevere gli input necessari per essere “forte ed equilibrata”. I settori individuati sui quali prioritariamente i “Grandi 7” devono puntare sono l’ambiente, l’energia, lo sviluppo delle risorse umane, l’istruzione, la tecnologia e l’economia digitale.

Il G7 è stato anche il momento in cui i leaders dell’Ue e del Giappone hanno nuovamente manifestato la volontà di accelerare e rafforzare la partnership economica (Economic partnership agreement – EPA) e di libero scambio (Free Trade Agreement – FTA) tra i due così da creare un commercio internazionale libero, giusto e aperto.

Tra gli altri argomenti trattati anche la promozione di investimenti nel campo delle infrastrutture, il raggiungimento di un accordo per un’imposizione più equa e trasparente, l’attenzione alla saluta mondiale, l’importanza del ruolo delle donne nel mondo del lavoro come “agenti del cambiamento”, la promozione di azioni in campo tecnologico e digitale, nonché azioni contro la corruzione.

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