Stanziati nuovi fondi per affrontare la crisi dei rifugiati e la lotta al terrorismo

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Con il voto di mercoledì 13 aprile il Parlamento europeo ha stanziato 100 milioni di euro destinati agli aiuti umanitari per i rifugiati all’interno dell’UE e altri 2 milioni di euro per l’assunzione di personale nel Centro europeo antiterrorismo di Europol (ECTC) istituito il 1 gennaio 2016. Quest’ultimo organo dovrebbe rappresentare il fulcro centrale nella lotta al terrorismo in UE.

Questa operazione rappresenta la prima parte dei 700 milioni di euro previsti dal nuovo strumento che fornisce sostegno di emergenza all’interno dell’Unione che è stato proposto dalla Commissione lo scorso 2 marzo.

L’approvazione è stata accelerata a causa dell’urgenza della crisi migranti e i fondi sono stati stanziati tramite il primo progetto di bilancio rettificativo 2016. Le modifiche al bilancio sono state approvate con 584 voti a favore, 64 contrari e 33 astensioni.

Questa operazione è stata accolta con favore dai deputati, che hanno sottolineato che il successo risiede nel fatto che questi fondi non saranno sottratti ai programmi per gli aiuti umanitari esterni ma saranno invece reimpiegati dal Fondo Asilo, migrazione e integrazione (AMIF).

Tuttavia sono state sollevate alcune critiche, non per ultima quella relativa alla fragilità dovuta alla puntualità di questo stanziamento. José Manuel Fernandes (PPE, RT) ne ha, infatti, sottolineato la debolezza in quanto si tratta di un’operazione istituita ad hoc senza una strategia globale auspicabile per far fronte alla crisi dei rifugiati.

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