Sono necessarie informazioni «tempestive, affidabili e pertinenti», accessibili a tutti e facilmente comprensibili sulle questioni ambientali a livello di UE, al fine di attuare politiche adeguate ed efficaci.
àˆ quanto sostiene la Commissione europea proponendo l’istituzione di un Sistema comune di informazioni ambientali, con un duplice obiettivo: collegare meglio tutti i sistemi di raccolta dati e i flussi di informazione esistenti tramite l’utilizzo di strumenti moderni, come il web e le tecnologie satellitari, e passare da un sistema di comunicazioni cartacee a un sistema in cui i dati siano accessibili agli utenti alla fonte in modo aperto e trasparente.
Attraverso il Shared Environmental Information System (SEIS) proposto dalla Commissione, i dati e le informazioni ambientali saranno memorizzati in varie banche dati ambientali in tutta l’UE, interconnessi e compatibili virtualmente. Il SEIS intende quindi essere un sistema di informazione decentrato ma integrato e accessibile via Internet, basato su una rete di fornitori di informazioni pubbliche che condividono dati e informazioni ambientali.
Il SEIS offrirà così agli Stati membri e alle istituzioni europee informazioni ambientali più coerenti, per facilitare l’elaborazione e l’attuazione delle politiche, mentre darà ai cittadini maggior potere di assumere decisioni informate sull’ambiente che li circonda e di influenzare le politiche pubbliche.
Nel corso del 2008 è prevista la presentazione di un piano per la realizzazione del SEIS, basato sulle attività già intraprese in Europa per la creazione di sistemi di informazione integrati.