àˆ nata presso il Comitato delle Regioni dell’UE l’European local inclusion & social action network (Elisan), una rete associativa europea che riunisce 763 enti locali in rappresentanza di quasi 14 milioni di cittadini.
La rete si pone alcuni obiettivi principali: un’azione di lobby nella definizione e nella costruzione delle politiche sociali dell’UE, lo scambio di buone pratiche per migliorare l’impatto locale delle politiche sociali, proporsi come luogo di dibattito su tematiche sociali sensibili, come l’inclusione o l’invecchiamento della popolazione.
Realizzando una proposta avanzata nel 2006 dall’Associazione degli amministratori francesi competenti per gli affari sociali (Uncass), la rete Elisan fornirà anche supporto giuridico e assistenza per sviluppare tutto il potenziale delle autorità locali nell’implementare lo stato sociale. Anche per quanto concerne l’accesso ai fondi comunitari e il loro utilizzo, al fine di rafforzare il «peso» degli amministratori pubblici locali che sono a tutti gli effetti gli ultimi implementatori della legislazione e dell’azione sociale europea.
Un’azione di pressione particolare sulle istituzioni europee riguarderà la definizione dei servizi sociali di interesse generale perchà©, sostengono i promotori di Elisan, «non vogliamo che i servizi sociali diventino una merce come le altre». Per questo è richiesta una direttiva quadro, che faccia chiarezza legale sull’applicazione del Protocollo sui servizi sociali del nuovo Trattato di Lisbona.
Tra i vari enti locali italiani che partecipano alla rete Elisan, la Regione Veneto ha ottenuto la vicepresidenza, anche per l’esperienza acquisita presiedendo la rete delle autorità europee del settore socio-sanitario.