Il Presidente del Parlamento europeo, Josep Borrel, ha organizzato un seminario dal titolo «Costituiamo l’Europa», con l’intento di analizzare le cause strutturali e congiunturali dei «no» di Francia e Olanda alla Costituzione europea e di trovare i possibili rimedi per far uscire l’UE dalla crisi. All’incontro hanno partecipato accademici e parlamentari, fra cui Yves Mà©ny (Presidente dell’Istituto Universitario Europeo di Firenze), Francis Wurtz (capogruppo della Sinistra Unitaria Europea) e Monica Frassoni (capogruppo dei Verdi europei). Tutti hanno puntato il dito sulla scarsa democraticità che ha contraddistinto di fatto la stesura della Costituzione, nonostante il mandato attribuito alla Convenzione fosse un tentativo di ridimensionare il ruolo degli Stati membri nel processo costitutivo, nello spirito dell’appello di Altiero Spinelli del 1984. La suddivisione per Stati del processo di ratifica ha ulteriormente indebolito la valenza europea di tale scelta, mentre assai più utile a questo scopo sarebbe stato un referendum consultivo unico. Borrell ha infine auspicato una prova di coraggio da parte del Parlamento, affinchà© proponga un nuovo testo del Trattato nel suo ruolo di rappresentante del popolo europeo.
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