Budget UE 2016: la posizione del Parlamento

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Il Parlamento Europeo ha adottato l’11 marzo scorso le proprie linee guida in vista della procedura di bilancio 2016 che si aprirà in maggio con la proposta di progetto preliminare di bilancio da parte della Commissione.

Parlamento e Consiglio, che nell’architettura delle istituzioni comunitarie rappresentano i due rami dell’autorità di bilancio, dovranno trovare un accordo entro il dicembre 2015.

Secondo il Parlamento (che ha approvato la Risoluzione con le proprie linee guida con 488 voti favorevoli, 188 contrari e 36 astensioni) le priorità del bilancio UE per il 2016 sono: il sostegno alle Piccole e Medie Imprese (PMI) che sono 20 milioni e rappresentano il 99% delle imprese nell’UE, la creazione di start-up; la riduzione dei divari tra Regioni d’Europa (con il sostegno a investimenti pubblici in settori vitali); la solidarietà anche oltre i confini dell’UE, (assistenza umanitaria e aiuti allo sviluppo); la gestione condivisa dei flussi migratori.

Il Parlamento ha inoltre sollecitato la Commissione a mantenere l’impegno a ridurre il crescente arretrato di fatture non pagate e ha ribadito l’urgenza di una riforma approfondita del sistema delle entrate per il finanziamento del bilancio dell’Unione europea.

«Il bilancio 2016 deve avere un impatto positivo tangibile sulla vita dei cittadini», ha detto il Popolare portoghese José Manuel Fernandes, relatore delle Linee guida.

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