24 marzo, Giornata internazionale per il diritto alla verità sulle gravi violazioni dei diritti umani e per la dignità delle vittime.

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“La verità è una forza curativa ed incoraggiante. Abbracciamola per il passato, il presente e il futuro”: queste sono le parole del Segretario generale dell’ONU Antonio Guterres.

Conoscere la verità significa avere una completa e trasparente visione dei fatti, delle circostanze e  delle motivazioni che hanno spinto alcuni a compiere determinate azioni.

La verità è un diritto inalienabile dell’uomo. L’Organizzazione delle Nazioni Unite e, più in particolare la sua Commissione per i Diritti Umani, ha istituito nel 2010 la “Giornata Internazionale per il Diritto alla Verità relativa a gravi violazioni dei diritti umani e per la dignità umana”. Ogni 24 marzo si celebra questa ricorrenza in onore dell’arcivescovo Oscar Arnulfo Romero che venne ucciso il 24 marzo 1980 a El Salvador durante la celebrazione della messa. L’arcivescovo era molto attivo nel combattere le continue violazioni dei diritti umani verso i più deboli e bisognosi. Venne scoperto, grazie all’azione della Commissione per i Diritti Umani dell’ONU, che l’arcivescovo Romero venne ucciso da parte di sostenitori del governo chiamati “death squads”. 

Ogni anno, il 24 marzo, ci viene ricordato che onorare la memoria delle vittime e promuovere l’importanza di sempre inseguire e pretendere la verità è un dovere di noi tutti, come, allo stesso modo, lo è il rendere omaggio a coloro che hanno dedicato e sacrificato la loro vita alla salvaguardia dei diritti umani. 

Per saperne di più:

International Day for the Rigth to the Truth concerning gross human rights violations and for the dignity of victims

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