Martedì 21 marzo ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale. La data scelta ricorda la tragedia del massacro di Sharpeville (Sud Africa) nel 1960, quando la polizia sudafricana sparò durante una manifestazione pacifica contro l’apartheid uccidendo 69 persone.
Nel 1979, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato un programma di attività da intraprendere per combattere il razzismo e la discriminazione razziale istituendo una giornata all’anno dedicata alla loro risoluzione da organizzare in tutti gli Stati.
Il tema 2023 della Giornata internazionale si concentra sull’urgenza di combattere il razzismo e la discriminazione razziale, 75 anni dopo l’adozione della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (UDHR).
L’UDHR ha affermato chiaramente che ognuno ha diritto a tutti i diritti e le libertà, senza distinzione di alcun tipo, come razza, sesso e colore della pelle; tuttavia, il razzismo e la discriminazione razziale continuano a colpire le persone in tutto il mondo.
La commemorazione dell’anniversario dell’adozione dovrebbe dare agli Stati l’impulso di intraprendere passi rapidi per promuovere l’uguaglianza e combattere il razzismo, la discriminazione razziale, la xenofobia e l’intolleranza correlata.
Per approfondire: Il comunicato delle Nazioni Unite
