Si celebra oggi, lunedì 17 maggio, la giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia.
Inaugurata nel 2004 grazie agli sforzi coordinati di gruppi di attivisti in tutto il Mondo, la giornata è ora celebrata in oltre 130 Paesi (37 dei quali sanzionano tuttora penalmente l’omosessualità) e ufficialmente riconosciuta da diversi Stati e Istituzioni a livello globale, tra cui il Parlamento europeo.
La scelta della data ricadde sul 17 maggio per commemorare la rimozione dell’omosessualità dal novero dei disturbi mentali operata, nello stesso giorno del 1990, dall’Organizzazione mondiale della sanità.
Secondo i più recenti dati dell’ILGA (International lesbian, gay, bisexual, trans and intersex association), sono sei i Paesi nei quali è prevista la pena di morte per atti omosessuali consensuali tra adulti (Brunei, Iran, Mauritania, Arabia Saudita, Yemen e 12 Stati della Nigeria) ai quali si aggiungono altri cinque Paesi nei quali la pena capitale è indicata quale possibile sanzione da alcune fonti, pur non essendoci consenso unanime tra i giuristi in proposito (Afghanistan, Pakistan, Qatar, Somalia e Emirati Arabi Uniti); sono invece 69 i Paesi che puniscono a vari livelli la commissione di atti omosessuali tra adulti consenzienti, nessuno dei quali sul continente europeo.
Per approfondire: il portale ufficiale della Giornata, il report sulle attività dell’edizione 2020
