
Il primo marzo di ogni anno viene dedicato alla promozione dell’inclusione, della compassione, della pace, ma soprattutto della comprensione dell’altro.
Il “Zero Discrimination Day” è una fondamentale ricorrenza che celebra la vita e il vivere con dignità e, allo stesso tempo, ci invita al cambiamento e al ripudio dell’indifferenza.
Il tema dello “Zero Discrimination Day” di quest’anno, 2025, è “We stand together” (“Restiamo uniti”).
Questo rimane ancora più importante quando sono le persone e le comunità a svolgere il compito essenziale di creare un ambiente dignitoso e rispettoso per coloro affetti da HIV. Tuttavia, molti sono gli ostacoli da affrontare e, proprio in questo contesto, UNAIDS invita gli Stati membri a continuare a rafforzare il loro lavoro mirato al supporto delle comunità e delle società civili che si dedicano all’assistenza di coloro affetti da HIV.
È proprio la società civile organizzata che rappresenta la prima linea di supporto: connettersi con i centri medici specializzati e costruire un rapporto di fiducia con gli affetti da HIV sono due due tanti esempi che si potrebbero fare per sottolineare l’importanza del lavoro svolto dalle comunità.
Dobbiamo cercare di eliminare gli ancora troppi ostacoli esistenti che le società civili organizzate cercano di oltrepassare quotidianamente al fine di raggiungere l’obiettivo dell’Agenda 2030 votato all’eliminazione dell’AIDS.
Per saperne di più: UNAIDS, Zero Discrimination Day