La Slovenia e Malta hanno ratificato il Trattato di Lisbona, diventando così rispettivamente il secondo e il terzo Stato membro dell’UE ad averlo fatto dopo l’Ungheria, significativamente tutti e tre nuovi Stati membri dell’UE.
Il Parlamento sloveno ha ratificato il testo con 74 voti a favore e 6 contrari il 29 gennaio scorso, respingendo una richiesta del partito nazionalista di andare al referendum perchà© il Trattato avrebbe posto in pericolo la sovranità del Paese. Intervenendo nell’aula parlamentare prima del voto, il premier sloveno e attuale presidente di turno dell’UE, Janez Jansa, ha dichiarato: «àˆ nostro interesse che le procedure dell’UE siano più brevi, efficaci e trasparenti e il Trattato è una buona risposta a ci಻.
Lo stesso giorno della ratifica slovena anche il Parlamento di Malta ha approvato il testo del Trattato, all’unanimità , mentre il primo ministro maltese Lawrence Gonzi ha dichiarato che la ratifica permetterà a Malta di ottenere il sesto seggio nel Parlamento europeo.
In quanto presidente di turno dell’UE, il premier sloveno Jansa si è detto ottimista sul fatto che, compresi i tre che lo hanno già fatto, almeno 20 Stati membri procederanno alla ratifica del Trattato entro la fine del semestre di presidenza slovena, cioè entro giugno. Gli atri altri sette, secondo Jansa, lo faranno entro la seconda metà dell’anno durante la presidenza francese dell’UE.
Dal momento che solo l’Irlanda dovrebbe fare ricorso allo strumento del referendum per la ratifica mentre tutti gli altri Stati membri dell’UE hanno scelto la via parlamentare, le previsioni della presidenza slovena dovrebbero essere esatte e il Trattato, siglato a Lisbona il 13 dicembre 2007, potrebbe entrare in vigore come previsto all’inizio del 2009.